Il duello / La sfida tra i granata e i felsinei metterà di fronte i due esterni d’attacco, entrambi capocannonieri delle rispettive squadre

Sarà sfida tra bomber, in Torino-Bologna. Iago Falque e Simone Verdi hanno messo a segno finora 13 gol in due: mica male per chi non nasce precipuamente con l’obiettivo di esultare, quanto più con quello di far esultare. Eppure sono loro i capocannonieri di granata e felsinei che spesso si sono aggrappati al loro estro per tirarsi fuori da situazioni complicate. E, per qualità e continuità, non è (quasi) mai stata una scelta sbagliata. Tutto mancino lo spagnolo, ambidestro l’azzurro, ma le caratteristiche dei due non sono poi così dissimili: fisico brevilineo, grandi abilità di corsa e tiro micidiale. Doti che in campionato sono spesso riusciti a mettere in mostra.

Falque. Sette reti in campionato, due in Coppa e tre assist. Il 14 granata è risultato decisivo in più di un’occasione per raddrizzare – o almeno per tentare di farlo – le avverse sorti del Toro in questa prima metà di stagione. Con Mihajlovic, il feeling è sbocciato fin da subito. L’ormai ex tecnico granata lo ha elogiato più volte, lodando tanto le sue qualità, quanto il suo spirito di sacrificio. Con l’arrivo di Mazzarri bisognerà vedere come cambierà la sua locazione tattica nello scacchiere del nuovo Toro ma, al di là dei moduli, la sua centralità nel progetto sembra impossibile da mettere in discussione.

Verdi. Reduce dalla rete del momentaneo vantaggio bolognese nell’ultima sfida di campionato contro l’Udinese, il classe ’92 di Broni è il leader dell’attacco felsineo. Prestazioni convincenti, gol e assist che hanno attirato sull’ex granata gli interessi del Napoli, alla ricerca di un rinforzo davanti per il mercato di gennaio. Già, ex granata. Perché a Torino, Verdi ha iniziato a tutti gli effetti la sua carriera da professionista, al di là degli scampoli collezionati con la maglia del Milan. Era il 2011-2012, la stagione della promozione in A targata Ventura e l’attaccante accumulò 12 presenze. L’anno successivo arrivò l’addio a gennaio per un nuovo prestito in B, alla Juve Stabia. Di strada, in quattro anni, Simone ne ha fatta molta. E oggi, alle 12.30, vorrà continuare – insieme al duellante Iago Falque – ad essere protagonista.


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forzatoro
7 anni fa

Dai che la storia la sai, non far polemica per forza..anche oggi, dai !!

thethaiman
7 anni fa

L’unico che avrebbe voluto tenere Verdi era proprio Ventura, il problema è che Verdi ormai non lo voleva più nessuno, neppure l’Eilbar l’ha tenuto, il Carpi nemmeno. In un intervista Ambrosini, che l’ha visto crescere nelle giovanili, ha affermato “Nessuno metteva in dubbio le sue qualità ma che esplodesse così… Leggi il resto »

underdog
underdog
7 anni fa

se ricordo bene alle buste col mlan, c’era ancora la comproprietà, noi non abbiamo messo niente … ed anche il milan

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